Gli approfondimenti
Insieme verso un futuro sostenibile. Parliamo di ESG.
Siamo custodi del valore generato per le future generazioni. Crediamo che la sostenibilità debba essere al centro di azioni e decisioni. Per questo, siamo impegnati da tempo nella promozione dei principi ESG (Environmental, Social, Governance). Per andare oltre il valore economico e abbracciare un futuro responsabile che rispetti il pianeta, le persone e le comunità.
Le nuove regole europee sulla sostenibilità.
Sono entrate in vigore regole nuove e cruciali per il rapporto banca-impresa. Parliamo degli standard EBA e della direttiva CSRD: la prima lega il credito alla sostenibilità e la seconda impone criteri precisi di rendicontazione della stessa. Per non ridurre tutto a una questione di conformità iniziamo un percorso di affiancamento e promozione dell’ESG verso la nostra comunità costituita da imprese e famiglie.
ESG nel Friuli Venezia Giulia
Per un'azienda del territorio, integrare l'ESG significa valutare l'impatto ambientale delle proprie operazioni, promuovere la giustizia sociale internamente e nella comunità, e assicurare una governance trasparente e inclusiva. Per una famiglia, significa fare scelte quotidiane consapevoli, che favoriscano la sostenibilità ambientale, come l'utilizzo di energie rinnovabili, il consumo responsabile e il sostegno alle iniziative locali che promuovono l'equità sociale.
Insieme, aziende e famiglie del Friuli Venezia Giulia possono creare un tessuto sociale più forte e un ambiente più pulito.
La nostra regione possiede tutte le potenzialità per diventare un faro di sostenibilità. Per questo, Banca 360 FVG si candida a guidare una trasformazione storica per la nostra comunità.
L'introduzione delle normative europee sulla sostenibilità per banche e imprese segna l'inizio di una "nuova era" dello sviluppo sostenibile: persone, ambiente e comunità dovranno essere al centro di ogni decisione economica e finanziaria.
Come Credito Cooperativo abbiamo ben chiaro cosa significhi mettere “al centro la persona”. Da sempre lavoriamo per soddisfare i bisogni finanziari dei soci e clienti e per promuovere lo sviluppo locale. È nel nostro DNA!
Ecco perché nasce il progetto HUB ESG. Per guidare imprese e famiglie verso un futuro dove il benessere presente non sia a discapito delle generazioni future. HUB ESG è articolato in quattro fasi coraggiose e mira a rivoluzionare il nostro vivere, lavorare e concepire il successo e la prosperità.
Attività, eventi e laboratori per informare e sviluppare consapevolezza. Azioni mirate per supportare l'adeguamento agli standard ESG delle imprese e per stimolare un profondo cambiamento del modo di generare valore.
Insieme, possiamo creare un ecosistema dove la prosperità economica e lo sviluppo sostenibile includano la tutela dell'ambiente, l'equità sociale e la promozione di uno stile di vita che rispetti le risorse del pianeta per le future generazioni.
La nuova era della Sostenibilità è iniziata con il Green Deal europeo, un progetto audace che ricorda per ambizione il piano Marshall. Uno sforzo enorme per rinnovare e rinvigorire una volta per tutte la nostra economia e la società. È una strategia integrata per raggiungere gli obiettivi dell'Agenda ONU 2030 e creare un'Europa più resiliente, sostenibile ed equa.
Dove molti vedono vincoli e regole, in Banca 360 FVG vediamo infinite opportunità. Per questo, siamo pronti a guidare imprese e famiglie attraverso le sfide verso un domani ricco di vantaggi: per l'ambiente, per l'economia, per noi tutti.
Apriamo le porte all’economia circolare rigenerativa. Oltre a ridurre l'impatto negativo, è tempo di moltiplicare gli impatti positivi, di immaginare un mondo dove ogni azione e ogni scelta contribuiscano attivamente al benessere del pianeta e della società.
Nell'economia circolare rigenerativa, ogni prodotto è progettato per avere più cicli di vita e per essere smontato e rigenerato. Si mira a eliminare il concetto di rifiuto, non a ridurlo. I materiali sono scelti non solo per la loro capacità di essere riciclati, ma anche per il loro contributo all'ambiente durante e dopo il loro uso. Per esempio, si possono creare imballaggi che, una volta dismessi, non solo non inquinano ma effettivamente nutrono il suolo. O che possano continuare ad alimentare infiniti cicli produttivi.
Con il progetto HUB ESG, Banca 360 FVG diventa pioniere di questa rivoluzione: capire, adattare, innovare e prosperare insieme. Senza timori, siamo tutti parte del cambiamento. Partecipate alla nostra missione verso un futuro finalmente sostenibile.
Innovazione e Sostenibilità, due facce della stessa medaglia per ridefinire il futuro delle comunità
Il nostro mondo è sulla cresta di due gigantesche onde di cambiamento: #Digitale e #Sostenibilità. Come le innovazioni del XX secolo hanno plasmato la vita che viviamo oggi, così la fusione delle tecnologie e della economia circolare rigenerativa sta per scrivere il futuro dell’umanità.
Digitale + Sostenibile = a prova di futuro! Queste due forze, unite, sono un motore di progresso e il cuore pulsante di una società che mette al primo posto le persone e il pianeta.
Non solo digitale! Abbiamo a che fare con decine di tecnologie innovative dall'Internet delle Cose (IoT) al Machine Learning, dalla Robotica ai Materiali bio-based. Alla base del futuro è un mix entusiasmante di innovazione digitale, fisica e biologica.
Invitiamo la nostra community a unirsi a questa rivoluzione.
Tra le più promettenti, troviamo:
- Nel campo DIGITALE: l'Internet delle Cose (IoT) e il Machine Learning, strumenti che stanno già reinventando il modo in cui viviamo, lavoriamo e interagiamo.
- Nel settore FISICO: la Robotica e l'Energy Harvesting, che promettono di rivoluzionare la produzione e l'uso dell'energia.
- Nell'ambito BIOLOGICO: i Materiali bio-based e la Bioenergia, pilastri di un'economia che rispetta e si rigenera in armonia con la natura.
La sinergia tra queste aree tecnologiche ci permetterà di affrontare e vincere le sfide del futuro, promuovendo uno sviluppo che tenga conto dell'essere umano e del nostro ambiente. L'obiettivo di Banca 360 FVG con il progetto HUB ESG 360 FVG non è solo di partecipare a questa trasformazione, ma di guidarla, ispirando e supportando le nostre comunità verso un futuro sostenibile e interconnesso.
Si parla spesso del ruolo delle grandi aziende ma, soprattutto nelle comunità, anche le piccole e medie imprese (PMI) hanno un ruolo cruciale nel guidare il cambiamento verso sostenibilità e business a prova di futuro! Ecco perché l'adozione di pratiche ESG (Ambientali, Sociali e di Governance) può essere la chiave per il successo e la crescita delle imprese locali.
Ma come possono le PMI trarre vantaggio dall'ESG? Ecco alcuni consigli e strategie:
1. Inizia con piccoli passi: prenditi tempo, servono anni, ma inizia subito. Non è necessario rivoluzionare tutto in una volta. Inizia con azioni semplici, come ridurre i rifiuti, migliorare l'efficienza energetica o promuovere una cultura aziendale inclusiva.
2. Comunica i tuoi valori: fai sapere ai tuoi clienti e alla tua comunità gli sforzi che stai facendo. La trasparenza e l'autenticità costruiscono fiducia e possono trasformare i clienti in veri e propri sostenitori del cambiamento.
3. Coinvolgi i dipendenti: si inizia dalle persone. Le pratiche ESG partono dal cuore della tua azienda - i tuoi dipendenti. Incoraggiali a portare idee innovative e a partecipare attivamente alle iniziative sostenibili.
4. Guarda al futuro: investire in tecnologie sostenibili e in formazione può sembrare costoso all'inizio, ma spesso porta a risparmi a lungo termine e a un vantaggio competitivo sul mercato.
5. Collabora con la comunità: unisciti ad altre imprese locali per progetti sostenibili. La collaborazione può amplificare l'impatto e creare un movimento positivo nella tua area.
6. Valuta e adatta: misura l'impatto delle tue pratiche ESG e sii pronto ad adattarle in base ai feedback e ai risultati. L'evoluzione continua è parte del successo sostenibile.
7. Aderisci a standard di sostenibilità: norme come la SRG 88088 sono un riferimento che garantisce il rispetto di criteri sostenibili rigorosi. L'aderenza a questi standard non solo migliora le tue pratiche operative, ma rafforza anche la tua reputazione e credibilità nel mercato.
Ricorda, ogni piccolo cambiamento conta ma deve partire dalle imprese! Le pratiche ESG non solo migliorano il mondo intorno a noi, ma trasformano letteralmente il rapporto con clienti ed altri portatori di interesse.
Banca 360 FVG è qui per aiutarti a comprendere le recenti normative EBA e CSDD. Una mossa dell'Unione Europea per dare una spinta alla transizione ecologica.
Ecco cosa sono, chi riguardano, e come influenzano la nostra comunità.
- Normativa EBA (Autorità Bancaria Europea):
- Obiettivo: garantire che le banche valutino e gestiscano i rischi in modo efficace.
- Chi riguarda: direttamente banche e istituti finanziari. Indirettamente le imprese.
- Impatto: maggiore trasparenza e sicurezza per i risparmi delle famiglie e le finanze delle imprese. La tua banca sarà ancora più sicura e affidabile, proteggendo i tuoi interessi finanziari.
- Normativa CSDD (Corporate Sustainability Due Diligence):
- Obiettivo: promuovere pratiche sostenibili nelle imprese attraverso una rendicontazione trasparente.
- Chi riguarda: prima imprese di grandi dimensioni e le loro catene di fornitura, a seguire tutte le imprese.
- Impatto: le aziende dovranno rendicontare le loro attività in modo dettagliato, rispettando standard ambientali, sociali e di governance più rigorosi. Questo significa un'economia a prova di futuro. Per le imprese locali, rappresenta un'opportunità per innovare e crescere in modo sostenibile.
E allora? Cosa si deve fare?
- Privati/Famiglie: possono sentirsi più sicuri sapendo che la banca adotta misure per proteggere i risparmi e supportare la comunità.
- Imprese: è il momento di valutare e migliorare le pratiche di sostenibilità.
ESG 360 FVG è il nostro impegno per la Sostenibilità. Con questo progetto, la nostra Banca sostiene le imprese nel loro percorso verso la sostenibilità e l'economia circolare, garantendo un futuro migliore per tutti.
Insieme, costruiamo una comunità più sicura e sostenibile!
Le imprese non possono più usare indicazioni ambientali generiche come “rispettoso dell’ambiente”, “rispettoso degli animali”, “verde”, “naturale”, “biodegradabile”, “a impatto climatico zero” o “eco”. Ovviamente se non supportate da prove.
Lo prevede una nuova Direttiva sulla responsabilizzazione dei consumatori per la transizione mediante il miglioramento della tutela dalle pratiche sleali e dell’informazione.
Cos'è il Greenwashing? Il greenwashing è l'atto di ingannare i consumatori facendo apparire un'azienda o un prodotto più ecologico di quanto sia in realtà.
Con la crescente attenzione alle tematiche ESG (Ambientali, Sociali e di Governance), è importante riconoscere e combattere queste pratiche ingannevoli.
Ma è importante conoscere anche alcune pratiche meno note:
1. Greenshifting: spostare la responsabilità delle questioni ambientali sui consumatori invece di affrontare l'impatto delle proprie operazioni.
2. Greencrowding: saturare il mercato con prodotti etichettati come "verdi", rendendo difficile per i consumatori distinguere tra vere azioni sostenibili e greenwashing.
3. Greenrinsing: apportare cambiamenti minimi o superficiali per sembrare più sostenibili senza modifiche significative all'impronta ambientale.
4. Greenhushing: evitare di pubblicizzare le iniziative ambientali per paura di essere accusati di greenwashing o per evitare ulteriori pressioni.
La Direttiva UE 2024/825: misure chiave.
• Divieto di dichiarazioni ambientali ingannevoli: termini come "eco" o "biodegradabile" saranno vietati senza prove concrete.
• Etichettatura trasparente: nuove regole sull'uso di marchi di sostenibilità, limitati a quelli basati su certificazioni riconosciute o emessi da autorità pubbliche.
• Riduzione dell'obsolescenza precoce: regole più stringenti sulla pubblicità e sulle informazioni relative alla durabilità e alla riparabilità dei prodotti.
• Informazioni veritiere sulla garanzia: le aziende dovranno garantire che le informazioni sulla garanzia siano facilmente accessibili e veritiere, vietando la promozione della sostituzione inutile di beni di consumo.
Con il progetto ESG360 FVG, Banca 360FVG sostiene le imprese e i consumatori nel loro percorso verso la sostenibilità e l'economia circolare, garantendo un futuro migliore per tutti.
Non c’è solo il digitale! Nel nostro impegno quotidiano a sostenere l'innovazione e la sostenibilità nella nostra comunità incontriamo molte imprese innovative. Ma è bene sapere che quando parliamo di tecnologie per la transizione all'economia circolare, non ci riferiamo solo a quelle digitali, ma a un panorama molto più ampio che include tecnologie fisiche e biologiche.
Scopriamo insieme questi tre gruppi di tecnologie chiave:
- Tecnologie digitali:
- Internet of Things (IoT): sensori intelligenti per monitorare e gestire le risorse in tempo reale, ottimizzando l'uso e riducendo gli sprechi.
- Intelligenza Artificiale (AI): algoritmi avanzati per prevedere la domanda, migliorare l'efficienza dei processi e facilitare il riciclo e il riutilizzo dei materiali.
- Tecnologie fisiche:
- Robotica: robot avanzati per la raccolta, separazione e trattamento dei rifiuti, migliorando l'efficienza e riducendo i costi operativi.
- Stampa 3D: permette la produzione di componenti su richiesta, riducendo gli scarti e promuovendo la personalizzazione sostenibile.
- Tecnologie biologiche:
- Materiali Bio-based: sostanze derivate da risorse biologiche rinnovabili, come bioplastiche e bio-compositi, che sostituiscono i materiali tradizionali e riducono l'impatto ambientale.
- Bioenergia: produzione di energia da fonti biologiche, come biomassa e biogas, per una soluzione energetica più sostenibile.
Curiosità: Energy Harvesting. L'energy harvesting, spesso chiamato "energy scavenging" (rovistare in giro a caccia di energia), consente di recuperare energia che andrebbe altrimenti perduta sotto forma di calore, luce, suoni o energia cinetica. Un esempio pratico sono alcuni caselli stradali dove si sta sperimentando una tecnologia che trasforma l'energia cinetica dei veicoli in decelerazione in energia elettrica, altrimenti dissipata in calore ai freni. Grazie al passaggio medio giornaliero di 9.000 veicoli, un unico modulo può produrre 30 Megawattora all'anno, riducendo 11 tonnellate di CO2.
Con il progetto ESG 360 FVG, Banca 360 FVG supporta l'innovazione e lo sviluppo della comunità locale per un'economia più circolare e sostenibile.
Insieme, abbracciamo l'innovazione per una comunità più sostenibile!
Cosa significa "tassonomia"? È una parola di origine greca e si riferisce a un sistema di classificazione. In generale, viene usata per organizzare e categorizzare informazioni in modo sistematico.
Il termine è stato introdotto nel XVIII secolo dal famoso botanico svedese Carl Linnaeus, che ha creato un sistema per classificare piante e animali. Questo sistema di classificazione è diventato la base della tassonomia moderna, permettendo di organizzare le specie viventi in modo ordinato e sistematico.
Tassonomia dell'UE: È un sistema di classificazione per attività economiche sostenibili, creato per guidare gli investimenti verso progetti davvero "verdi".
Perché è importante?
1. Sostenibilità: definisce quali attività sono eco-compatibili.
2. Trasparenza: promuove chiarezza e fiducia negli investimenti verdi.
3. Obiettivi climatici: contribuisce agli ambiziosi target climatici dell'UE per il 2030 e 2050.
Sei obiettivi chiave:
1. Mitigazione dei cambiamenti climatici
2. Adattamento ai cambiamenti climatici
3. Uso sostenibile delle risorse idriche e marine
4. Economia circolare
5. Prevenzione e controllo dell'inquinamento
6. Protezione della biodiversità e degli ecosistemi
Per chi è importante?
Cittadini: la Tassonomia offre maggiore trasparenza su investimenti, permettendo ai cittadini di fare scelte informate su come e dove acquistare e investire i propri soldi.
Imprese: le aziende possono dimostrare il loro impegno verso la sostenibilità, guadagnando la fiducia di investitori, clienti e partner commerciali.
Scopri di più e unisciti al movimento ESG 360 FVG!
Parliamo di un concetto che sta emergendo con forza e che rappresenta una vera e propria evoluzione nel nostro approccio alla Sostenibilità: la rigenerazione.
Sostenibilità significa soddisfare le esigenze del presente senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare le loro. È un concetto nato in un contesto pre-industrializzazione e oggi è visto come una necessità per affrontare il collasso del sistema che l'ha generata. La sostenibilità si basa sulla riduzione dell'impatto negativo e sulla conservazione delle risorse.
Rigenerazione, invece, va oltre. Non si tratta solo di minimizzare i danni, ma di creare un impatto positivo attivo. La rigenerazione è una prerogativa dell'essere umano in relazione al suo ambiente e alla sua vocazione o "daimon". È un approccio che mira a riparare e migliorare attivamente i sistemi naturali, sociali ed economici.
Mentre la sostenibilità adotta un approccio conservativo e spesso reattivo, la rigenerazione è proattiva e trasformativa. Parliamo di pratiche che non solo evitano l'uso di risorse in maniera dannosa, ma che rigenerano gli ecosistemi, aumentano la biodiversità e promuovono la resilienza.
Ecco alcune differenze chiave:
• Sostenibilità: ridurre l'impatto negativo e mantenere le risorse per il futuro.
• Rigenerazione: riparare e migliorare attivamente gli ecosistemi e le comunità.
Possono essere rigenerative pratiche agricole, costruttive e industriali. La rigenerazione è un passo avanti necessario per un futuro in cui le nostre attività non solo evitano danni, ma contribuiscono positivamente a migliorare il nostro ambiente e le nostre società.
Per il nostro progetto ESG360FVG abbiamo scelto Circular Camp che nasce proprio per promuovere l’economia circolare rigenerativa mediante le banche di comunità.
Con il Decreto legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri, l’Italia ha recepito la Direttiva Europea 2022/2464 (CSRD). Questo importante passo rafforza gli obblighi di trasparenza per le imprese, introducendo la rendicontazione di sostenibilità: una nuova modalità per raccontare non solo l'impatto ambientale, sociale e di governance (ESG) delle aziende, ma anche come questi fattori influenzano la loro performance.
Non solo le grandi imprese, ma anche le Piccole e Medie Imprese (PMI), ad esclusione delle microimprese, saranno coinvolte in questo cambiamento, con obblighi graduali a partire dal 2024. Le imprese dovranno spiegare chiaramente come operano per ridurre il loro impatto sul pianeta e migliorare la società, promuovendo così un’economia più sostenibile.
In sostanza, la nuova norma estende gli obblighi di reporting non finanziario alle piccole e medie imprese e sostituisce la rendicontazione non finanziaria con la più ampia rendicontazione di sostenibilità e le questioni ambientali, sociali e di governance diventano protagoniste. Via anche alla cosiddetta “doppia materialità“, un principio che valuta l’impatto delle questioni ESG sia sull’azienda stessa che sugli effetti che l’azienda ha sull’ambiente e la società.
È il momento di prepararsi: la Sostenibilità è il futuro e ogni impresa può fare la sua parte per creare un mondo più rigenerativo e inclusivo!
Mentre alcune aziende esagerano con il greenwashing, vantando una sostenibilità di facciata, altre scelgono di non comunicare affatto le proprie iniziative per paura di critiche o conseguenze legali. Si sta diffondendo una nuova tendenza: il greenhushing, il silenzio sulle azioni sostenibili.
Ma la comunicazione è essenziale per creare fiducia e coinvolgere gli stakeholder! Le aziende che non comunicano rischiano di perdere un’opportunità preziosa per fare rete e crescere insieme a partner adeguati.
Come uscirne? Scegliere partner in grado di accompagnare la trasformazione. Le banche di comunità sono radicate nella comunità e possono accompagnare le imprese nel loro percorso di trasformazione sostenibile, creando concretamente fiducia e supporto.
Ecco tre consigli del nostro team ESG360FVG per evitare il greenhushing:
1. Comunicare con trasparenza: condividi in modo chiaro i progressi delle iniziative di sostenibilità, anche se non perfetti, per costruire fiducia con gli stakeholder;
2. Coinvolgere partner esterni: collabora con organizzazioni indipendenti o esperti in sostenibilità per validare e certificare le tue azioni, rafforzando la credibilità delle comunicazioni. Scegli standard di sostenibilità!
3. Focalizzarsi su risultati concreti: evita promesse vaghe e concentrati su dati misurabili, obiettivi raggiunti e impatti reali, dimostrando un impegno autentico e verificabile.
La sostenibilità non è solo un impegno, ma una strategia da condividere!